Biografia di Riccardo Garrone
Nato il 1° Gennaio del 1926, è un attore, regista e doppiatore italiano. Nel 1949 frequenta l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, e lo stesso anno debutta sul grande schermo nella commedia “Adamo ed Eva” di Mario Mattoli. Proprio Mattoli è tra i primi registi a mettere in risalto il suo elegante talento umoristico, che verrà espresso più volte in ruoli di simpatico e fascinoso mascalzone. Fin dall’inizio della sua carriera lo vediamo dunque in diverse altre commedie e film comici, tra i quali “Due notti con Cleopatra” (1954) di Mattoli con Alberto Sordi, “Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo” (1956) di Mauro Bolognini, “Belle ma povere” (1957) di Dino Risi, “Padri e figli” (1957) di Mario Monicelli, “Signori si nasce” (1960) con Totò, “I due sergenti del generale Custer” (1965) con la coppia Franco e Ciccio e “Il fischio al naso” (1967) di Ugo Tognazzi. Non mancano però i ruoli seri o drammatici, in pellicole di differente genere. Di esse ricordiamo “Il bidone” (1955) e “La dolce vita” (1960) di Federico Fellini, “La romana” (1954) di Luigi Zampa, “Il ferroviere” (1956) di Pietro Germi, “La ragazza con la valigia” (1961) di Valerio Zurlini e l’horror “5 tombe per un medium” (1965). Tra gli anni ’70 e ’80 continua a lavorare a pieno ritmo per il cinema, alternando produzioni d’autore a B-Movies e comicità commerciale di livello più o meno basso. In questi anni possiamo citare “Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe paesana illibata” (1971) di Luigi Zampa, “Decameron proibitissimo” (1972) di Marino Girolami, “Che c’entriamo noi con la rivoluzione?” (1972) di Sergio Corbucci, “Giovannona Coscialunga disonorata con onore” (1973) di Sergio Martino, “Di Tresette ce n'è uno, tutti gli altri son nessuno” (1974) di Giuliano Carnimeo, “Vacanze di Natale di Natale” (1983) di Carlo Vanzina e “Fantozzi subisce ancora” (1983) di Neri Parenti. Quest’ultimo lo vede nei panni del ragionier Calboni, in sostituzione del compianto e prematuramente scomparso Giuseppe Anatrelli (dall’episodio seguente della saga, il personaggio viene però soppresso). Esordisce inoltre alla regia dirigendo “La mafia mi fa un baffo” (1974), parodia de “Il Padrino”, e “La commessa” (1975). Dall’inizio degli anni ’90 le sue apparizioni nelle sale si fanno più saltuarie. Tra i film recenti troviamo “Simpatici & antipatici” (1998) di Christian De Sica, “La cena” (1998) di Ettore Scola, “Al momento giusto” (2000) con Giorgio Panariello e “Amore 14” (2009) di Federico Moccia. A riaccendere la popolarità di Garrone è tuttavia il piccolo schermo, soprattutto grazie al personaggio di San Pietro, da lui interpretato in numerosi spot per una nota marca di caffè. In tv appare anche in alcune serie, come “Un medico in famiglia” e “Un prete fra noi”.